attrattiva naturale, chiesa
Ponte Nativo

orari di apertura

Il luogo è sempre accessibile, ma non è ancora possibile scendere nell'alveo del fiume, vista l'altezza degli argini. Da giugno a ottobre, ogni sabato mattina è possibile conoscere tutti i dettagli e la lunga storia di questo ponte naturale direttamente dalla gente del luogo. Basta prenotarsi invoando una email a carlo@pontenativo.it. Esiste anche un blog sul Ponte: pontenativo.it

interessante per

esperienza storica, escursione semplice, passeggiare tranquillamente

informazioni

Carlo Santini - carlo@pontenativo.it

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Itineraio 1

Un piccolo ponte che la Natura si è divertita a costruire e che la grande Storia ha lambito più volte.

Ponte Nativo è un unicum nel suo genere, forse l’unico ponte naturale al mondo che ancora è percorribile da mezzi. Si tratta di una piccola propaggine di poche centinaia di metri di territorio del Comune di Venarotta che si incuneano nel territorio del Comune di Roccafluvione.
Ponte Nativo è un ponte naturale creatosi circa 10.000 anni fa durante l’ultimo periodo glaciale Würm. Per millenni è stato l’unico punto di attraversamento sicuro del torrente Fluvione, che nei mesi più freddi diventava rapidamente impetuoso e non attraversabile da mezzi a causa delle altre pareti. È stato molto probabilmente uno dei punti di passaggio della Salaria Gallica che si ricongiungeva pochi chilometri più a valle con la via più importante via consolare Salaria. Il fatto che il ponte costituisca ancora un confine tra i due comuni pur essendo quasi totalmente ubicato nel comune di Roccafluvione testimonia la sua importanza economica visto che per attraversarlo probabilmente occorreva pagare un pedaggio.

Sulla sua sommità, agli inizi del XVIII secolo è stata costruita la Chiesa di Santa’Antonio da Padova. Dal 1600 fino alla fine del 1800 è stato un punto di fondamentale importanza per le bande di briganti che lo percorrevano per fuggire dalle autorità papaline e che fino al 1755 se ne servivano per godere dell’immunità. Infatti, come testimonia da targa di marmo apposta sulla chiesa, fino al 1755 non si poteva essere arrestati se ci si trovava sotto il ponte o se, se ci si trovava a passare sopra il ponte e si toccava le della chiesetta di Sant’Antonio.

Il letto del torrente Fluvione.
Ponte Nativo da sotto.
La targa che determinava la fine dell'immunità.
La Chiesetta di Sant'Antonio costruita sopra il ponte.

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