Antichi splendori. Le testimonanze sul recupero dell’affresco a Capodipiano
L’importante restauro dell’affresco a Capodipiano
Storia, Arte e cultura
Continua l’opera di valorizzazione di beni storici, culturali e architettonici nel comune di Venarotta
Nel mese di agosto 2020 sono completati i lavori di restauro di un antico e bellissimo affresco della Chiesa di San Flaviano, che si trova nella frazione di Capodipiano, nel nostro comune di Venarotta.
L’affresco, risalente al 1200, era riaffiorato durante alcuni lavori di ristrutturazione della chiesa necessari per i danni riportati a causa degli eventi sismici.
L’opera duecentesca ha una particolarità data dalla Santa raffigurata sulla destra, l’unica ad avere la testa. Si tratta di Santa Margherita di Antiochia che, secondo la leggenda, squarcia il ventre del demonio, che sotto forma di drago l’ha ingoiata.
La coda che si vede ai piedi della Santa è, infatti, la coda del drago. Lo strumento attraverso il quale Santa Margherita riesce a liberarsi è la croce benedetta che ha in mano.
Santa Margherita è la protettrice delle partorienti che si rivolgevano e si rivolgono a lei per avere un parto facile.
Sopra l’affresco principale sono presenti altri due stati di decorazione. Il primo quello con la Madonnina, il Bambino e due angeli musicanti, il secondo quello con il cartiglio e altre tracce di colore.
Nell’identificazione delle Santa e nell’interpretazione iconografica è stato di rilevante importanza il contributo del professore e storico dell’arte Stefano Papetti, Direttore dei Musei e della Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno.
Il recupero è stato realizzato grazie alla collaborazione con l’Università di Camerino, la restauratrice Monica Vittori, Don Umberto e Stefano Treggiari, dell’Ospitale del Terzo Paradiso.
È il secondo recupero, dopo quello avvenuto nel 2019 presso la Chiesa di San Francesco in Castello.
L’amministrazione comunale ha interamente finanziato l’opera di restauro e si è finalmente proceduto ad affidare a mani esperte il delicato compito di riportarlo all’antico splendore.